Google lancia Gemini: cosa cambia per la Search Generative Experience?

Gemini è un modello linguistico generativo di intelligenza artificiale (AI) sviluppato da Google. Crea codice, traduce, scrive contenuti e risponde alle tue domande. Concorrerà a rendere la Search Generative Experience ancora più performante.

Gemini è stato annunciato la prima volta nel giugno 2023 ma il lancio ufficiale è avvenuto il 6 dicembre 2023. Il comunicato stampa ufficiale è chiaro: tutto è pronto per iniziare.

It was built from the ground up to be multimodal, which means it can generalize and seamlessly understand, operate across and combine different types of information including text, code, audio, image and video”.

Gemini è stato pensato per essere multimodale, può gestire, comprendere e decodificare senza problemi diversi tipi di informazioni tra cui testo, codice, audio, immagini e video.

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Un esempio di cosa può fare Gemini.

Qui hai un esempio di ciò che significa. Basta caricare un video e chiedere di ottenere qualcosa. Ed è pronto per aiutare servizi come Google Assistant e Google Translate. Ma anche la Search Generative Experience. Come cambierà l’esperienza di ricerca?

Cos’è Gemini e a cosa serve

Gemini è il nome del modello di intelligenza artificiale generativa di ultima generazione creato da Google. Cosa può fare? Sarà utilizzato per implementare servizi specifici come, ad esempio, Bard e Search Generative Experience. Quindi è multimodale, poi?

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Gemini è ancora più potente: è stato addestrato su un enorme dataset di testo e codice. Chiaramente la prima idea è questa: sarà l’anti ChatGPT. In effetti il confronto è servito.

Da leggere: esportare testo creato con SGE su Google Docs e Gmail

Come cambia la SGE ora?

Maggior precisione e velocità negli output. Gemini è il primo modello di intelligenza artificiale generativa a a superare gli esperti umani nel MMLU (Massive Multitask Language Understanding), uno dei metodi più famosi per testare le capacità dei sistemi di AI.

Questo dimostra che Gemini è in grado di comprendere e utilizzare il linguaggio umano in modo più efficace dei modelli precedenti. E come viene espressa la query sui motori di ricerca? Con le parole. Secondo il comunicato stampa ufficiale di Google:

We’re already starting to experiment with Gemini in Search, where it’s making our Search Generative Experience (SGE) faster for users, with a 40% reduction in latency in English in the U.S., alongside improvements in quality”.

Gemini può generare traduzioni più accurate e fluide, anche tra lingue che sono linguisticamente distanti. Può rispondere alle tue domande in modo più completo e informativo, anche se sono aperte, impegnative o strane. Può generare contenuti creativi più originali e coinvolgenti. Il tutto con una riduzione della latenza del 40%.

Riccardo Esposito

Riccardo Esposito

Web writer, copywriter e blogger. Mi occupo di scrittura online e ho scritto 3 libri dedicati alla comunicazione sul web.